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Stefano Castagneri e Chiara Giovando vincono il Karfen Vertical Skialp


Nasce, anzi rinasce, una nuova gara di scialpinismo ad Ala di Stura, nelle valli di Lanzo, in provincia di Torino. Le Valli di Lanzo sono in provincia di Torino e presentano montagne aspre e itinerari selvaggi a pochi chilometri dalla città metropolitana che fu anche città olimpica invernale nel 2006. Ma qui delle Olimpiadi nemmeno un cerchio, queste sono valli dove “non nevica firmato” come direbbe Mauro Corona, il noto montanaro scrittore e scultore. Gli impianti, che negli anni ‘90 erano gettonatissimi, continuano a funzionare, nonostante stagioni di magra, grazie alla tenacia della gente del posto.

Ed è proprio la tenacia e l’iniziativa dei ragazzi del posto che ha fatto nascere, anzi rinascere, questa gara di scialpinismo, riprendendo una cronoscalata notturna degli anni scorsi, per proporla oggi in versione diurna e nella prossima stagione in una versione di scialpinismo classico a misura di scialpinista normale, ne estremo ne pistaiolo. Un gruppo organizzatore motiva ed entusiasta, fatto da Stefano Castagneri, Fernando Re Fiorentin, Gabriele Lamberto, dal Soccorso Alpino delle Valli di Lanzo, dal negozio Cuore da Sportivo con Francesco Zucconi in veste di speaker nel dopo gara. Hanno risolto il problemo della neve che si è sciolta negli ultimi giorni nella parte bassa del tracciato, dal paese fino a oltre metà seggiovia.
Nonostante ciò, sono riusciti a ridisegnare un tracciato di circa 800m D+, con partenza dalle baite Belfè, passando da punta Karfen per andare successivamente al Colle del Vallone e infine verso il Torrione del Lago Scuro. Seguira’ quindi una breve discesa in fuori pista per riportarsi al Colle del Vallone e puntare verso il traguardo di Punta Lusignetto, traguardo anche del percorso della non competitiva, che non affrontava l’anello in quota

Profeta in patria è stato Stefano Castagneri, del Soccorso Alpino Guardia di Finanza, che prende la testa della gara fin dalla partenza e aumenta progressivamente il vantaggio sul gruppo degli inseguitori composto da 6-7 scialpinisti. L’anello in quota ne esalta le doti di fondista e scivola vincente verso il traguardo della Madonnina di Punta Lusignetto in 46’57”. Alle sue spalle lo seguono sul podio Lorenzo Mineo 2° in 50’54 e Lorenzo Facelli 3° in 51’03”, specialista dello sci ripido che si sta distinguendo anche nella versione “race” dello scialpinismo. Completano la top ten Ivo Perino 4° in 51’35”, Federico Airola 5° in 52’42”, Paolo Bruno Franco 6° in 52’49”, Giovanni Bosio 7° in 53’19”, Franco Bonadè Ris 8° in 53’26”, Stefano Bergeretti 9° in 53’54” e Giorgio Vinardi 10° in 55’53”.

Nella gara femminile è Chiara Giovando a vincere la gara in 55’51”, 2a Chiara Bertino in 1h05’30”, 3a Enrica Fassone in 1h08’01”, 4a Pamela Canavera in 1h09’ e 5a Elisabetta Fassone in 1h14’53”.

Si è disputata anche una versione non competitiva, con tracciato comune fino a Punta Karfen e arrivo a Punta Lusignetto, per allargare la partecipazione anche a chi non solito praticare lo scialpinismo in versione agonistica, ma vuol provare anche questo sport. Vittoria di Giancarlo Costa (in snowboard e scietti) su Valentino Michelotti 2° e Alberto Perino 3°, con Elena Vinardi prima donna.

In allegato la fotogallery e le classifiche complete

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.